Concept

CONCEPT

La città di Ferrara è nata e si è sviluppata attorno all’acqua (Po, Po di Volano, Po di Primaro), ma per una serie di vicende storiche e mutamenti sociali l’ha dimenticata, finendo per voltare le spalle al fiume. Anche il riconoscimento UNESCO di “Ferrara, città del Rinascimento e il suo Delta del Po”, pur attestando autorevolmente il valore di un paesaggio urbano e naturalistico unico al mondo non è riuscito a fare cambiare atteggiamento alla città.

“SMART DOCK: tattiche di riuso intelligente della Darsena di Ferrara” è un invito a riconquistare il fiume rivolto alla cittadinanza della provincia di Ferrara e in modo particolare alla popolazione giovanile.

LINEE STRATEGICHE

‘Smart Dock. Tattiche di riuso intelligente della darsena di Ferrara’, intende avviare, partendo dagli ex magazzini fluviali e dalla darsena di San Paolo, un processo di rigenerazione urbana “dal basso” del lungofiume cittadino. Il percorso di riappropriazione civica di questa parte di città è cominciato nel marzo 2015 con una serie di iniziative co-finanziate dalla Provincia di Ferrara, APS Basso Profilo, associazione Amf (Scuola di Musica Moderna), Consorzio Wunderkammer, associazione Fiumana, con il patrocinio del Comune di Ferrara e la collaborazione del Dipartimento di Architettura/CITER e una nutrita rete di partner.

La prima azione di questo percorso è stata la creazione di un giardino di alberi da frutta per la darsena. Un’azione concreta per sottolineare l’importanza della dimensione della cura e del tempo in un percorso di rigenerazione.

Nel 2016 è vincitore dell’edizione 2016 del bando regionale ‘Giovani per il territorio’, promosso dall’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna.

Nel 2020 festeggia la sua sesta edizione.

Dopo un lungo periodo di abbandono, gli ex magazzini fluviali di Ferrara rappresentano oggi un importante presidio culturale in un brano di città, darsena e quartiere ‘Giardino’, caratterizzato da una bassa identità del luogo e un diffuso senso di insicurezza. L’obiettivo di questa nuova fase del progetto ‘Smart Dock’, che si svilupperà da maggio a dicembre 2016 grazie al contributo regionale ‘Giovani per il territorio’, è quello di avviare a Ferrara con i cittadini, le associazioni e l’Amministrazione un percorso di sensibilizzazione alla gestione e riorganizzazione dello spazio pubblico del fronte fluviale come luogo d’incontro e socializzazione intergenerazionale. Esito di questo percorso sarà la definizione di un regolamento, ‘Fiume bene comune’, e la creazione di un progetto pilota di gestione della darsena di Ferrara in grado di mettere al centro la comunità locale.

FINALITA'

L’obiettivo a lungo termine del progetto “SMART DOCK” è quello di promuovere nel territorio ferrarese una rigenerazione urbana “dal basso” in grado di favorire la riappropriazione in senso urbano e civico del fiume Po e dei suoi affluenti e accelerare il processo di riqualificazione di due brani della città di Ferrara, ricchi di potenzialità, ma attualmente attraversati da fenomeni di tossicodipendenza, prostituzione e microcriminalità: l’area della Dasena di S.Paolo e il vicino quartiere “Giardino”.

Il progetto “SMART DOCK” si pone in forte sinergia con il progetto dell’ IDROVIA FERRARESE, se quest’ultimo rappresenta una straordinaria opportunità di crescita per il turismo e per le attività economiche connesse al corso del fiume (trasporto fluviale, pesca, enogastronomia), “SMART DOCK”, invece, intende puntare l’accento sul processo di coinvolgimento diretto della cittadinanza nella riscoperta del valore del fiume, cercando di costruire una comunità consapevole, cosciente della propria storia e identità, ma proiettata verso il futuro.

OBIETTIVI

[A] rendere la Darsena di Ferrara fruibile dai cittadini e dai turisti attraverso interventi di rigenerazione urbana delle aree a ridosso del fiume;

[B] trasformare l’energia del mondo giovanile ed universitario in una risorsa creativa per la città, incoraggiando le pratiche di cittadinanza attiva, l’uso dello spazio pubblico e la fruizione-produzione di cultura;

[C] sviluppare percorsi di socializzazione ed aggregazione giovanile programmati nelle zone della Darsena di S.Paolo e del Quartiere “Giardino” soggette a degrado e ad alta densità di popolazione e finalizzate al miglioramento della conoscenza del territorio e delle problematiche ad esso connesse, in particolare alla progettazione e alla realizzazione di attività ludico creative ed educative rivolte ai loro pari per affrontare tematiche vicine al mondo giovanile connesse alla prevenzione del disagio (emarginazione, abuso sostanze) e approcci culturali “deviati” (razzismo, pregiudizio), tramite l’utilizzo di linguaggi e di forme espressive di tipo artistico-culturale;

[D] investire nell’aspetto sociale della creatività dei giovani, sviluppando l’attitudine a condividere e collaborare attraverso la predilezione del lavoro di squadra;

[E] generare idee di rigenerazione degli spazi pubblici rendendo i cittadini protagonisti attivi nella riappropriazione fisica e simbolica degli spazi, superando le posizioni preconcette, con la consapevolezza di essere parte di realtà locali all’interno di sistemi complessi.